Dati salvati con successo
Si è verificato un errore generico, riprovare più tardi
  • Articoli
23/09/2019

Festival Contanimazioni 2019: intervista a Marcella Mallen

Marcella Mallen, presidente di Fondazione Prioritalia, interverrà all’incontro del 13 novembre “Identità, il coraggio di ri-conoscersi” nell’ambito dell’evento Contanimazioni 2019 organizzato da Evidentia, confrontandosi con Rosy Alaia, CEO di Smartika, Alessandro Bernardini, direttore HR Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, Valerio Iossa, direttore HR Comune di Milano, in una conversazione animata dal giornalista Salvatore Giannella.  

L’argomento di cui parlerete è come costruire, far evolvere e consolidare l’identità di un brand: come e quando nasce quello di Prioritalia?
Prioritalia nasce sette anni fa, su iniziativa delle principali organizzazioni di rappresentanza della dirigenza italiana, per promuovere l’impegno civile della comunità manageriale al servizio del Paese e della collettività. Un veicolo per portare il contributo dei manager dentro la società. Un impegno forte in una logica di restituzione di esperienze e competenze a supporto di progettualità concrete, in grado di generare valore civico e sociale.

Qual è l’identità e il senso che il brand Prioritalia vogliono comunicare, qual’è la vostra missione, a chi vi rivolgete?
Prioritalia vuole fare emergere e percepire un sistema valoriale, culturale e identitario fondato sul patrimonio di competenze, credibilità e affidabilità presente nel Paese, di cui i manager sono tra i portatori.

Ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo sostenibile del Paese, soprattutto alle energie e alle intelligenze innovative che si rendono disponibili alla condivisione e alla contaminazione. La sfida è quella di connettere idee, capacità e risorse per costruire leadership civiche diffuse sui territori, fondate sulla partecipazione attiva e sulla collaborazione progettuale. L’obiettivo è quello di intercettare temi di frontiera e co-generare innovazione sociale in tempi certi e a costi sostenibili.

Cosa significa, dal vostro punto di vista, coniugare la contaminazione e l’animazione, come agite concretamente con i vostri stakeholder?
Significa aprire spazi fisici e virtuali e realizzare progetti che connettono persone, competenze e organizzazioni, mobilitare soggetti credibili e affidabili per innescare dinamiche costruttive e positive. Abbiamo per esempio promosso tavoli di lavoro e piattaforme collaborative su alcune priorità strategiche come il Patto tra Generazioni, preceduti da analisi di scenario e indagini quantitative condotte su ampi campioni di manager e cittadini. Occasioni per raccogliere contributi e proposte di valore da diffondere nella comunità civile e da offrire ai decisori pubblici come supporto concreto alla loro azione.

Cosa possono fare, per voi e con voi, persone e organizzazioni?
Aderire alla rete Prioritalia significa donare la propria disponibilità a contribuire con idee, risorse  e contenuti allo sviluppo delle attività. Una rete di innovatori civici, fatta da giovani intraprendenti, manager, leader sociali e associazioni, densa di competenze professionali e di vita. Rendere riconoscibile questa comunità è il miglior modo per condividere e integrare attività concrete e sostenibili e raccoglierne di nuove, al fine di incidere insieme su nuovi modelli di sviluppo della società, del lavoro e dell’impresa.

Quali sono i principali progetti che seguite e che avete in cantiere?
Il primo progetto di Leadership civica, avviato come pilota a Legnano e replicato in molti altri comuni del Nord Italia e nella periferia di Napoli, a Scampia, è Vo.La.Re – Volontariato, Lavoro, Responsabilità. Un’iniziativa di volontariato manageriale organizzato che incide sul disagio occupazionale e il sostegno alla proto-piccola imprenditoria. Sempre nell’area strategica dell’innovazione sociale c’è il progetto Disabilità & Lavoro, per guidare manager e imprenditori a pensare e proporre nuovi modelli di gestione e sviluppo più inclusivi, sostenibili ed accessibili, che sappiano trasformare la diversità in valore.  

La scorsa settimana si è svolta la nostra prima SummerSchool, Scuola estiva di Alta formazione culturale, rivolta a under 35, focalizzata sulle sfide etiche poste all’umanità dalla trasformazione digitale. Un percorso che ha consentirà ai partecipanti di confrontarsi e riflettere sul rapporto tra etica e tecnologie, individuare il significato e mitigare i rischi dell’accelerazione che stiamo vivendo.

Share on: