Migliorare la governance
multilivello nell’Unione Europea, superando il concetto assoluto di sovranità,
per contrastare protezionismi e nazionalismi e aumentare il senso di comunità e
di appartenenza europee.
Negoziare affinché il debito pubblico possa essere
scambiato con investimenti mirati a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda
Onu 2030. Costruire processi di partecipazione capaci di incidere concretamente
sulla progettazione delle politiche, coinvolgendo soprattutto i giovani, per accrescere
la capacità dell’Europa di promuovere i diritti e le libertà fondamentali.
Sono queste, in sintesi, le proposte presentate a nome
dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile da parte di Marcella
Mallen, presidente di ASviS e di Fondazione Prioritalia, durante un’audizione
sulla Conferenza sul futuro dell’Europa tenutasi il 15 novembre presso il
Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei
Ministri. All’audizione hanno partecipato anche il coordinatore operativo di
ASviS, Giulio Lo Iacono, il curatore dei quaderni ASviS sull'Europa, Luigi
Di Marco, la responsabile progetti di comunicazione e advocacy di ASviS, Ottavia
Ortolani, i coordinatori del gruppo di lavoro sul Goal 16
Diva Ricevuto e Filippo Salone, quest’ultimo Responsabile
Relazioni Esterne e Istituzionali della Fondazione Prioritalia.
L’audizione rappresenta un nuovo passaggio del percorso con
cui Prioritalia, in seno ad ASviS, supporta a nome della comunità manageriale la
centralità della dimensione politica e culturale dell’Unione Europea rispetto all’attuazione
dell’Agenda 2030 e si svolge poche settimane dopo l’evento nazionale sul Goal 16 del Festival dello sviluppo sostenibile. Realizzato l’11
ottobre, l’evento si è soffermato sul tema dei diritti di cittadinanza quali presupposti
per affermare una società più equa, giusta e inclusiva, capace di arginare
fenomeni di conflitto, violenza, odio e discriminazione ed è stato inserito
nell’agenda della Conferenza sul futuro dell’Europa.
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